martedì 7 ottobre 2008

Grazie a dio è venerdì

La neonata associazione Fota, che raggruppa tutti i team di F1, sta già escogitando della succose novità per la prossima stagione, dove l'argomento principale è il business. E' ormai inutile pensare alla F1 solo come sport temerario, fatto di cavalieri a quattro ruote che rischiano la vita andando ai 350 km/h. In pista può sempre succedere qualcosa di eclatante, come rompersi un motore, un pilota che va a muro e l'altro che taglia la chicane, ma il resto sono solo affari. L'argomento principe della F1 è il denaro, che viene prima della cosiddetta "gnocca", che ora pare spopolare meno.

La notizia della settimana, visto che Alonso ancora non è passato alla Ferrari (anche se i bene informati dicono abbia già firmato), è che si sta escogitando di rendere le prove del venerdì più eccitanti. Come? Mettendo in palio un milione di dollari a chi sarà il più veloce nella seconda sessione, accorciata a soli 45 minuti. Una soluzione non molto etica, vista l'altisonante cifra e sapendo che i piloti non guadagnano proprio un tozzo di pane. E' impossibile pensare solo allo sport slegato al business ma, visti i tempi che corrono, mettere in palio un milione di dollari per un giorno di test liberi, dove le scuderie provano i vari assetti per affrontare gara e qualifiche, pare assai fuori da ogni logica. Il tutto poi per compiacere le tv, che danno in diretta praticamente il nulla di quello che succede il venerdì, se non mettere in onda qualche immagine simpatica catturata qua e là.

Il cosiddetto premio alla pole provvisoria oltretutto non segue la linea delineata dalla FIA, che sta facendo di tutto per diminuire i costi dove si sono già presi degli accorgimenti, come limitare i test liberi durante l'anno e congelare lo sviluppo dei motori. Sarebbe più corretto invece dare qualche premio di classifica, mettere dei punti in palio per la classifica piloti, una soluzione più in sintonia con una certa deontologia sportiva. Lo spettacolo ne gioverebbe, perchè sarebbe un buon incremento punti anche per chi magari fa fatica a conquistarne in gara. Proprio in questi giorni si sta discutendo di distribuire meglio la ricchezza in F1 per permettere ai team minori di sopravvivere, per cui dare punti extra aiuterebbe anche sotto questo aspetto. Qualcuno inoltre potrebbe avere qualcosa da ridire sulla moneta: un milione di dollari oggi vale meno che in euro!

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