venerdì 4 aprile 2008

Argentina: è l'ora della svolta

"Condannata la coppia argentina che adotto' illegalmente nel '77 la figlia di una desaparecida e l'ex ufficiale tramite dell'operazione.E' stata la figlia adottiva, Maria Eugenia Sampallo Barragan a denunciare i suoi genitori una volta saputa la verita' sulla sua nascita. Si tratta di una sentenza storica: e' la prima volta che un figlio adottato illegalmente durante la dittatura denuncia i suoi falsi genitori". Questa è la scarna notizia Ansa.

Ma è giusto commuoversi e allo stesso indignarsi per una delle pagine peggiori della storia dell'umanità. La dittatura argentina, le migliaia di desaparecidos, torturati, gettati in mare da quegli aerei della morte che li caricavano come bestie narcotizzate per poi farli sparire nel nulla. Gli anni del terrore, dove l'Italia spesso ha taciuto, a livello di Vaticano e politica, con il solo Pertini che aveva ricevuto le eroine di questo dramma: le madri di Plaza de Mayo. Quando si parla della non violenza di Gandhi, dei sit in di Martin Luther King, vanno aggiunte queste donne coraggio, che ogni giovedì camminavano in punta di piedi davanti alla Casa Rosada. Un foulard bianco in testa e la foto del famigliare scomparso, sfidando Videla che nascondeva le ceneri della sua violenza, applaudita dai governi di tanti paesi occidentali.

Le madri sono diventate abuelas, nonne, alla ricerca dei figli dei figli, mai conosciuti, nati in cattività come le bestie da macello, così erano considerati i "cosiddetti" eversivi argentini che lottavano per la libertà e la democrazia. Queste abuelas, preso atto che i loro figli non sarebbero più tornati a casa, anche se non li hanno mai considerati morti fino a che non gli fossero riconsegnate le ossa, hanno cominciato a fare ricerche per ritrovare i nipoti, ora adulti, adottati dagli aguzzini dei figli. E così tanti ragazzi hanno saputo l'atroce verità: i veri genitori molto spesso erano stati uccisi, anche se non direttamente, da quelli adottivi.

Ragioniamo su questo fatto ancora più drammatico delle torture fisiche, perchè è rubare l'identità genetica ad una persona, il suo indirizzo personale, la sua anima. Ma gli argentini sono un popolo eccezionale, perchè sanno sempre rialzarsi e combattere e così ha fatto Maria Eugenia Sampallo Barragan, che ha avuto il coraggio di denunciare i genitori adottivi che l'hanno in pratica comprata dalle camere della tortura.

Non possono che venire le lacrime agli occhi pensando alla sua tragedia, simile a migliaia di altri giovani come lei. Ma sale anche l'indignazione che dopo il nazismo sia potuto succedere quello che abbiamo visto in Argentina, in Cile, in Brasile, Guatemala, Nicaragua e così via.

C'è un solo modo per riscattare almeno la dignità di quelle persone uccise e violentate nell'anima: strappare il Nobel alla Pace a Henry Kissinger, uno dei massimi responsabili di quel genocidio e consegnarlo alle Madres de Plaza De Mayo perchè il loro urlo: "Nunca mas", coincida con la parola fine: "Mai più".

Un abbraccio a tutte queste donne che hanno saputo donare la loro vita per la verità, donne semplici, mature, che senza un colore politico e uno slogan, sono riuscite colà dove tanti politici hanno fallito. I vostri figli e nipoti sono anche nostri, in nome della libertà e dignità della persona.

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